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Author Archive %s Fabiola Ditta

L’Importanza dell’Ascolto Attivo nella Comunicazione tra Estetista e Cliente

Spesso l’estetista trascura il fatto che la qualità del servizio non dipende solo dalle sue competenze tecniche, ma anche dalla sua capacità di comunicare efficacemente con i clienti.

Contrariamente a quanto ormai si possa pensare, comunicare con i clienti non significa soltanto pubblicare contenuti sui social: il momento cruciale di tale comunicazione avviene infatti durante il contatto diretto con il cliente, al telefono, in cabina o alla reception, e può essere reso più efficace attraverso la tecnica dell’ascolto attivo. Questo strumento non solo migliora l’esperienza del cliente, ma può anche costruire una relazione di fiducia duratura. Ma cosa significa realmente ascolto attivo e perché è così importante per la riuscita del processo di comunicazione?

L’ascolto attivo è un processo di ascolto intenzionale e focalizzato, in cui l’estetista non si limita a sentire le parole del cliente, ma cerca di comprenderne a pieno il messaggio, sia a livello verbale che non verbale, ciò che dice espressamente e ciò che intende in realtà.

Mettere in atto questo tipo di ascolto non è così intuitivo e implica diverse componenti chiave:

  1. Concentrazione Completa: Durante una conversazione, l’estetista deve dedicare tutta la propria attenzione al cliente, evitando distrazioni come il telefono o altre attività. Mantenere il contatto visivo e mostrare segni di ascolto, come annuire, è fondamentale.
  2. Rispecchiamento: Ripetere o parafrasare ciò che il cliente ha detto per confermare la comprensione. Ad esempio, se un cliente esprime preoccupazione per la sensibilità della pelle, l’estetista può rispondere: “Capisco, quindi ha una pelle particolarmente sensibile e desidera un trattamento delicato.”
  3. Empatia: Mostrare comprensione e rispetto per le emozioni e le esigenze del cliente. Frasi come “Capisco come si sente” o “Mi sembra una preoccupazione legittima” possono creare un ambiente accogliente e rassicurante.
  4. Domande Aperte: Utilizzare domande che richiedono risposte dettagliate piuttosto che semplici sì o no. Ad esempio: “Quali sono i suoi obiettivi principali con questo trattamento?” o “Cosa spera di ottenere con questa sessione?

L’ascolto attivo è una competenza essenziale per una professionista che punta all’eccellenza. Non solo migliora l’esperienza del cliente, ma contribuisce anche a costruire relazioni di fiducia e a personalizzare i trattamenti. Investire nel miglioramento delle proprie capacità di ascolto attivo può fare una grande differenza nella soddisfazione del cliente e nel successo professionale.

Ecco perché nel nostro corso di specializzazione in Consulenza Estetica dedichiamo ampio spazio alla tecnica dell’ascolto attivo, al fine di aiutare le professioniste dell’estetica a sviluppare la capacità di comunicare efficacemente con il cliente in tutte le fasi del suo percorso di bellezza.

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Nuovi follower o nuovi clienti: di cosa ha bisogno il tuo istituto?

In un mercato sempre più competitivo, le piccole attività locali come i centri estetici devono adottare strategie di comunicazione efficaci per distinguersi dalla concorrenza. Questo significa che non è possibile affidare tutta la comunicazione del centro esclusivamente ai social media, ma è necessario creare un piano di comunicazione orientato all’acquisizione clienti che integri più strumenti.

Sebbene i social media siano strumenti potenti per aumentare la visibilità di un centro estetico, è importante ricordare che il numero di follower non sempre si traduce in maggiori entrate. Un piano di comunicazione efficace dovrebbe quindi concentrarsi sull’attrarre e convertire nuovi clienti attraverso vari canali digitali, non solo social. Di seguito alcuni esempi:

1. Utilizzo del Sito Web

Il sito web è il fulcro della presenza online di un centro estetico. Deve essere progettato per essere intuitivo, informativo e ottimizzato per i motori di ricerca (SEO).

2. Google Maps

Registrare il centro estetico su Google Maps è cruciale per migliorare la visibilità locale. Questo strumento gratuito consente di apparire nei risultati di ricerca locale, aumentando la probabilità di essere scoperti da nuovi clienti nella zona.

3. Marketing via WhatsApp e SMS

Utilizzare WhatsApp o SMS per comunicare con i clienti offre un canale diretto e personale per promuovere offerte speciali, ricordare appuntamenti e fornire informazioni personalizzate. Questo approccio può migliorare l’engagement e costruire relazioni più strette con i clienti esistenti e potenziali.

Ricapitolando, mentre i social media come Facebook e Instagram sono strumenti eccellenti per la promozione e l’engagement, devono essere utilizzati come parte di una strategia più ampia. Pubblicare contenuti interessanti e rilevanti, come tutorial di bellezza, consigli di cura della pelle e testimonianze dei clienti, può attirare l’attenzione. Tuttavia, è fondamentale indirizzare i follower verso azioni concrete, come visitare il sito web o prenotare un appuntamento. La chiave è non fermarsi all’aumento dei follower, ma trasformarli in clienti fedeli e soddisfatti.

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Intervista a Nennella Santelli

La nostra Silvia Coppola nel 2022 ha avuto la possibilità di intervistare Nennella Santelli, considerata la fondatrice del settore dell’estetica professionale in Italia. Attraverso le sue parole desideriamo mantenere vivo il ricordo di tutto ciò che è stato fatto in passato per affermare la figura dell’Estetista in Italia e trarre ispirazione su cosa c’è ancora da fare in futuro.

Lei è la persona che ha determinato la nascita della figura dell’estetista in Italia e per farlo ha combattuto diverse battaglie: ci vuole raccontare com’è cominciato tutto?

A dire la verità sono diventata estetista per caso. Ero in un negozio con la carrozzina in cui erano adagiati i miei due gemellini, Marco e Luisa Casiraghi. Una signora si mise a conversare con me e poi mi chiese se volevo fare da modella presso la scuola di estetica da lei diretta. Risposi di no, perché i miei bimbi erano ancora piccoli, ma lei mi diede comunque il suo numero di telefono. Qualche tempo dopo la richiamai per dirle di sì. Presso la scuola arrivava la rivista francese “Les Nouvelles Esthétiques” e così decisi di fare anche io l’abbonamento. Leggendo la rivista appresi del Congresso di Estetica a Cannes e decisi di andare.

Lì conobbi Umbert Pierantoni, il creatore della rivista e del Congresso di Estetica Francese. Gli proposi di creare una rubrica di notizie dall’Italia e lui ne fu entusiasta. Poi iniziai ad organizzare il “volo della bellezza” per far partecipare le estetiste italiane al Congresso di Parigi. Infine, dopo avere fatto la scuola per diventare giornalista, dissi a Pierantoni che volevo fare l’edizione italiana di Les Nouvelles Esthétiques e così iniziò la mia avventura: prima con la realizzazione del giornale e poi con l’organizzazione del “Congresso italiano di estetica applicata”.

Cosa ha mantenuto viva la sua determinazione per riuscire ad arrivare alla legge n.1 del 1990?

La mia determinazione è scaturita da un vero complesso di inferiorità nei confronti della Francia, poiché da noi l’estetista non era ancora una figura professionale riconosciuta, ma era definita “affine” al parrucchiere. Con il giornale prima, e con il congresso poi, finalmente venivano messi in luce il valore e tutte le possibili azioni facenti capo a questa importante professione.

Oltre ad avere lottato per il riconoscimento della figura dell’Estetista in Italia, lei si è trovata più volte a doverla difendere: ci vuole raccontare qualche episodio in particolare?

In un’occasione che ricordo bene è successo che sulla stampa nazionale pubblicassero un articolo dal titolo sensazionalistico “Muore dall’estetista”, quando in realtà il fatto era successo presso un centro medico, dove si praticava anche medicina estetica. Mi sono adoperata affinché la verità venisse fuori e sono stata invitata anche in televisione da Bruno Vespa, per chiarire l’accaduto e difendere la professione. Da quel momento in poi, mi sono spesa affinché la figura professionale dell’Estetista venisse conosciuta meglio dal grande pubblico, e grazie all’amicizia con il Dottor Carlo Alberto Bartoletti, sono riuscita a far parlare di estetica numerose volte in televisione, sia all’interno delle trasmissioni di Rosanna Lambertucci, che in una mia trasmissione televisiva diretta insieme al Dr. Bartoletti.

Qual è secondo lei il futuro della figura dell’Estetista nella società odierna?

Secondo me è necessario creare una figura professionale innovativa per rispondere meglio alle esigenze di una società sempre più longeva. L’Estetista infatti non più occuparsi solamente dell’involucro, l’epidermide, ma della bellezza e dell’equilibrio dell’intera struttura corporea, composta dalla colonna vertebrale, dalle fasce muscolari, dalle strategiche articolazioni. L’equilibrio del corpo porta ad una corretta postura e ad un perfetto aplomb del peso corporeo. L’interazione tra postura- cervello- organi sessuali- stati emotivi è strettissima. In epoca moderna, il nostro sistema posturale viene costretto a rivedere il suo compito, dato che passiamo la maggior parte del tempo seduti, chini su noi stessi. La respirazione, il cuore e la postura  

sono funzioni strettamente collegate tra di loro, che influenzano il nostro stato di salute. Ad ogni respiro che facciamo influenziamo la funzionalità del cuore.  Postura, velocità nel muoversi e nel camminare, sono tra i primi fattori in grado di influenzare la nostra possibilità di vivere a lungo. Molte persone non si rendono conto di possedere una macchina meravigliosa, il proprio corpo, che può essere gestito a pieno solo da chi lo conosce in profondità. Bisogna quindi formare degli specifici “educatori” del benessere e secondo me l’estetista è la figura professionale migliore per farlo, in grado di condurre per mano chi le si affida.

Che messaggio vuole dare alle ragazze che si accingono a diventare delle estetiste oggi?

Non devono fermarsi nella loro formazione, ma devono ampliare le loro conoscenze per riuscire a prendersi cura non solo dell’involucro pelle, ma di tutta l’architettura corporea. Io ho cercato di dare forma a questo concetto ideando la figura del “longevity trainer”, un operatore estetico adeguatamente formato sulle nuove esigenze di una società sempre più longeva, in grado di conoscere e gestire in pieno il benessere di una meravigliosa macchina: il corpo umano.

La sterilizzazione degli strumenti

Soprattutto a seguito della pandemia, nei centri estetici, l’attenzione all’igiene e alla sterilizzazione degli strumenti utilizzati per manicure e pedicure è di vitale importanza.

Gli strumenti utilizzati per manicure e pedicure possono essere veicoli di infezioni batteriche, fungine e virali se non adeguatamente sterilizzati. Batteri come lo Staphylococcus aureus, funghi come la Candida e virus come l’epatite B e C possono facilmente trasferirsi da un cliente all’altro attraverso strumenti contaminati. La sterilizzazione elimina questi patogeni, garantendo un ambiente sicuro sia per i clienti che per gli operatori.

Inoltre, oggigiorno un centro estetico che trascura le pratiche di sterilizzazione rischia di danneggiare irreparabilmente la propria reputazione. Le recensioni negative legate a infezioni contratte durante i trattamenti possono diffondersi rapidamente, compromettendo la fiducia dei clienti e la credibilità del centro. Al contrario, un impegno evidente nella sterilizzazione dimostra professionalità e attenzione ai dettagli, fattori che attraggono e fidelizzano i clienti.

Per garantire che gli operatori dei centri estetici siano adeguatamente formati nelle tecniche di sterilizzazione ha sviluppato un corso di sterilizzazione completo, che spazia dall’analisi dei vari metodi di sterilizzazione, fino all’esecuzione pratica del processo di sterilizzazione. Questo corso non solo migliora le competenze degli operatori, ma assicura che ogni cliente riceva un servizio sicuro e igienico.

Se sei interessata ad implementare nel tuo istituto un corretto processo di sterilizzazione degli strumenti, potendo contare su una selezione delle migliori autoclavi e attrezzatture di supporto alla sterilizzazione, oltre che a un corso di formazione dedicato, per te e tutto il tuo staff, contattaci per ricevere maggiori informazioni.

Cos’è l’up-selling e come puoi usarlo per guadagnare di più con i servizidi manicure e pedicure

L’upselling è una strategia di vendita che consiste nel proporre al cliente l’acquisto di un prodotto o servizio più costoso o di aggiungere degli extra a quello che ha già scelto. All’interno di un centro estetico, questa tecnica può essere particolarmente efficace per incrementare la marginalità dei servizi di manicure e pedicure molto richiesti durante la stagione estiva!

Di seguito troverai alcuni consigli pratici per implementare l’upselling in modo efficace:

1. Conoscere il Cliente e Personalizzare l’Offerta

Per utilizzare l’upselling in modo efficace, è fondamentale conoscere le esigenze e le preferenze dei propri clienti.

Cosa fare: Offri una consulenza personalizzata prima di iniziare il trattamento, suggerendo prodotti e servizi aggiuntivi che potrebbero migliorare l’esperienza del cliente.

2. Formazione del Personale

Il personale è il punto di contatto diretto con i clienti e la loro capacità di proporre upselling può fare la differenza

Cosa fare: Organizza sessioni di formazione periodiche in cui il personale impara tecniche di comunicazione efficaci e conosce a fondo i prodotti e i servizi disponibili.

3. Creare Trattamenti Combinati

Un modo semplice per fare upselling è quello di creare dei trattamenti che combinano diversi servizi. 

Cosa fare: crea un “Pacchetto Lusso” che include una manicure, una pedicure, e un trattamento esfoliante per i piedi potrebbe essere offerto a un prezzo leggermente inferiore rispetto alla somma dei singoli servizi.

4. Proporre Prodotti Complementari

Spesso i clienti sono disposti ad acquistare prodotti per la cura dei piedi o delle mani da utilizzare a casa.

Cosa fare:  Dopo il trattamento, suggerisci prodotti specifici che possono aiutare a mantenere i risultati ottenuti, come oli per cuticole, creme specifiche per la cura a casa di mani e piedi.

5. Offerte Temporanee e Promozioni

Le offerte limitate nel tempo possono spingere i clienti a provare servizi aggiuntivi che normalmente non avrebbero considerato. Ad esempio,

Cosa fare: offri uno sconto per un periodo limitato di tempo su un trattamento di pedicure deluxe se viene acquistato insieme a una manicure e comunica questa opportunità su tutti i tuoi strumenti di interazione con i clienti.

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