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Business Plan: pezzo di carta o strumento prezioso?

Business Plan: pezzo di carta o strumento prezioso?

Simona ha deciso di chiedere un finanziamento per coprire gli investimenti necessari ad avviare il centro estetico dei suoi sogni e per questo motivo deve presentare un Business Plan a supporto della pratica.

Il Business Plan è un documento in cui viene descritto il progetto imprenditoriale definendone obiettivi, strategia marketing, processi operativi e previsioni di vendita.

Sia che si richieda un finanziamento agevolato con fondo perduto, come ad esempio Resto al Sud, o un finanziamento bancario classico, l’ente che deve erogare il prestito per valutare la fattibilità e la consistenza dell’idea imprenditoriale richiede, insieme al resto della documentazione necessaria, anche il Business Plan.

Molto spesso la redazione di questo documento viene affidata a professionisti che riportano le informazioni utili a “far passare la pratica”, allontanandosi completamente dal reale progetto imprenditoriale, facendo perdere di fatto utilità a questo strumento e soprattutto rischiando di lasciare allo sbando l’estetista imprenditrice al momento dell’attuazione delle scelte pianificate nel Business Plan “fittizio”.

In realtà la redazione del Business Plan rappresenta un momento di pianificazione strategica importantissimo e va redatto in collaborazione con professionisti del settore, che, sulla base della propria esperienza, possono realmente supportare l’estetista che sogna di aprire un suo centro estetico nelle sue decisioni strategiche e nelle previsioni di vendita.

Se anche tu stai pensando di avviare una tua attività e hai compreso l’importanza della redazione puntuale di un Business Plan per lo sviluppo della tua idea imprenditoriale, scopri di più sul nostro progetto di consulenza personalizzata specifico per le nuove aperture BEAUTY START-UP.

Risparmi o finanziamenti?

Risparmi o finanziamenti?

Da quando Simona ha deciso di aprire il suo centro estetico l’argomento principale delle cene in famiglia è diventato il reperimento dei soldi necessari a coprire tutte le spese che si prospettano all’orizzonte per l’apertura del suo centro estetico!

Il primo grande dilemma è rappresentato proprio dalla quantificazione di queste somme, poiché di norma chi deve aprire un nuovo centro estetico non ha un’idea chiara di quali siano i costi da sostenere per avviare un’attività di estetica. Inoltre, aprire, e ancor prima progettare, una propria attività comporta dei costi di avviamento che non sempre possono essere coperti con le risorse economiche a propria disposizione.

L’individuazione delle fonti di finanziamento è infatti uno dei passaggi chiave del nostro programma di consulenza BEAUTY START-UP, che si basa su un’attenta analisi dell’idea imprenditoriale e della quantificazione delle risorse economiche necessarie per svilupparla, fino all’individuazione delle agevolazioni fiscali e dei prodotti finanziari più adatti per realizzarla.

35% di finanziamento afondo perduto per gli investimenti

Buone notizie per le imprenditrici siciliane del settore estetico!

La CRIAS (Cassa Regionale per le Imprese Artigiane Siciliane), con il supporto della Regione Sicilia, ha recentemente emanato un provvedimento che aumenta il contributo a fondo perduto dal 20% al 35% per i finanziamenti destinati agli investimenti produttivi. Questa misura è stata approvata dalla giunta regionale il 19 marzo 2025 a seguito dell’intesa tra gli assessorati regionali delle Attività Produttive e dell’Economia, offrendo un’opportunità imperdibile per chi desidera innovare il proprio centro estetico.

Questa misura, promossa dalla Regione Sicilia per incentivare la crescita delle imprese artigiane locali, rappresenta un sostegno concreto per tutte le estetiste e i professionisti del benessere che intendono potenziare la propria attività attraverso l’acquisto di tecnologie di ultima generazione. Il finanziamento agevolato può essere utilizzato per investire in dispositivi avanzati per i trattamenti viso e corpo, come nuove apparecchiature di radiofrequenza, pressoterapia, elettroporazione e molto altro. Inoltre, il contributo è applicabile anche all’acquisto di laser di ultima generazione appartenenti alla classe di rischio 1C, che garantiscono maggiore sicurezza ed efficacia nei trattamenti estetici. In questo ultimo caso, al contributo della Regione, si andrebbe addirittura a sommare il contributo statale Industria 4.0.

Per i centri estetici siciliani, queste misure rappresentano un’occasione unica per restare competitivi nel mercato, migliorare la qualità dei servizi offerti e fidelizzare la clientela con trattamenti innovativi e sempre più efficaci e sicuri. Approfittare di questa agevolazione significa poter contare su un supporto finanziario vantaggioso per realizzare investimenti strategici e aumentare la propria redditività.

Tecnocosmesi Group, da sempre al fianco dei professionisti dell’estetica, offre consulenza specializzata per guidarti passo dopo passo nell’accesso a questi finanziamenti.

Le parole che fanno la differenza: quali evitare durante la consulenza

La consulenza estetica è un momento fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia con la cliente e valorizzare la professionalità dell’estetista. La scelta delle parole giuste può fare la differenza tra una cliente che si sente a proprio agio e una che, invece, si allontana.

Ecco alcune espressioni da evitare assolutamente e i motivi per cui possono risultare dannose per la relazione con la cliente.

  1. “Lei ha una pelle problematica”
    Parlare di “problemi” può risultare sgradevole e creare disagio. Meglio utilizzare espressioni più delicate come “La sua pelle ha bisogno di un trattamento specifico per esaltarne la bellezza naturale”.
  2. “Dovrebbe curarsi di più”
    Questa frase potrebbe essere percepita come un giudizio. È preferibile spiegare i benefici di una skincare personalizzata, dicendo per esempio: “Con la giusta routine, possiamo ottenere ottimi risultati per valorizzare la sua pelle”.
  3. “Questo trattamento è perfetto per eliminare i suoi difetti”
    La parola “difetti” ha un impatto negativo. È meglio parlare di “valorizzare i punti di forza” e “migliorare la luminosità e l’equilibrio della pelle”.
  4. “Non si preoccupi, ci penso io”
    Anche se detta con buone intenzioni, questa frase potrebbe far sentire la cliente passiva e poco coinvolta. Meglio optare per un approccio collaborativo: “Insieme possiamo trovare la soluzione migliore per le sue esigenze”.
  5. “Questo è il trattamento più costoso, ma è il migliore”
    Parlare di costo prima di spiegare i benefici può scoraggiare la cliente. Invece, è utile descrivere il valore e i risultati che il trattamento può offrire, lasciando che sia la cliente a decidere.
  6. “Vedrà risultati immediati”
    Promettere miracoli può creare aspettative irrealistiche. È preferibile spiegare il processo e i tempi reali dei risultati, enfatizzando la costanza e l’importanza della cura quotidiana.

Parlare con empatia, sensibilità e professionalità aiuta a costruire un legame solido con la cliente, aumentando la sua fiducia e la soddisfazione nei confronti del centro estetico. Le parole giuste possono trasformare una semplice consulenza in un’esperienza positiva e fidelizzante.

Esposoma e invecchiamento cutaneo: una nuova sfida per l’estetica avanzata

Negli ultimi anni, il concetto di ESPOSOMA ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’invecchiamento cutaneo. Non si tratta solo di fattori genetici, ma di un insieme complesso di esposizioni ambientali e abitudini di vita che influenzano profondamente la pelle. Radiazioni UVinquinamentostressalimentazione e persino la luce blu dei dispositivi digitali sono tutti elementi che possono accelerare la comparsa di rughe, perdita di tono e macchie cutanee.

Per anni, la cosmetica si è concentrata sulla cura dei segni dell’invecchiamento, cercando di attenuare rughe e perdita di tono una volta che si erano già manifestati. Oggi, grazie a un approccio più evoluto, il focus si sta spostando sulla prevenzione, con strategie mirate a rallentare i processi che portano all’invecchiamento cutaneo.

Il ruolo dell’estetista diventa fondamentale nel prevenire i danni anziché solo trattarli. Ecco alcune azioni chiave:

  • Educare alla cura quotidiana: spiegare l’importanza dell’uso costante di cosmetici di qualità, in grado di rallentare la comparsa dei segni del tempo.
  • Rinforzare la barriera cutanea: prevedere in ogni percorso di trattamenti la presenza di ceramidi, acido ialuronico e probiotici per migliorare la resilienza della pelle.
  • Creare protocolli personalizzati: analizzare la pelle della cliente e proporre un percorso cosmetico su misura, che includa trattamenti in cabina e skincare domiciliare.
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